Centro medico Mantia
Medicina e Fisioterapia a Palermo
Qual è l’età giusta per andare dal cardiologo? Scopriamo insieme l’importanza della prevenzione cardiovascolare

Qual è l’età giusta per andare dal cardiologo?
Scopriamo insieme l’importanza della
prevenzione cardiovascolare

Quando pensare a una prima visita cardiologica? Questa è una domanda che molte persone si pongono, soprattutto in assenza di sintomi evidenti. La risposta degli specialisti è chiara: se non ci sono segnali clinici che compaiono prima è opportuno iniziare i controlli cardiologici intorno ai 40 anni.

La prevenzione è infatti il primo passo per proteggere la salute del cuore e ridurre il rischio di eventi cardiovascolari futuri.

La visita cardiologica: il primo strumento di prevenzione

La visita cardiologica non è un semplice controllo, ma una valutazione clinica completa.

Gli elementi fondamentali sono:

  • Anamnesi: raccolta approfondita della storia clinica e familiare del paziente, con attenzione a fattori di rischio ereditari e legati allo stile di vita.
  • Esame obiettivo: valutazione dello stato di salute generale con particolare attenzione all’apparato cardiovascolare.
  • Elettrocardiogramma (ECG): utile per individuare eventuali alterazioni del ritmo o della conduzione cardiaca. 
  • Misurazione della pressione arteriosa: fondamentale per escludere o monitorare l’ipertensione.
  • Ecocardiogramma: oggi considerato un esame indispensabile, non più solo “accessorio”.
    Fornisce informazioni dettagliate sulla morfologia e sulla funzione del cuore, completando
    la valutazione cardiologica.

Fattori di rischio cardiovascolare

Nella prevenzione cardiovascolare è essenziale distinguere tra fattori di rischio modificabili e non modificabili.

Fattori di rischio non modificabili

  • familiarità e predisposizione genetica,
  • età,
  • sesso.

Fattori di rischio modificabili

  • fumo,
  • alimentazione scorretta,
  • sedentarietà,
  • stress cronico,
  • ipertensione,
  • diabete e altre patologie concomitanti.

Agire sui fattori modificabili è possibile e rappresenta il modo più efficace per ridurre la probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari.

Conclusioni

La visita cardiologica a partire dai 40 anni è un passo fondamentale per la prevenzione, anche in assenza di sintomi. Attraverso anamnesi, valutazione clinica, esami strumentali ed ecocardiogramma, è possibile individuare precocemente eventuali alterazioni e ridurre il rischio di eventi cardiovascolari.

La prevenzione non significa soltanto sottoporsi a controlli periodici, ma anche adottare uno stile di vita sano: smettere di fumare, seguire una dieta equilibrata, praticare attività fisica regolare e tenere sotto controllo pressione e glicemia sono strategie concrete ed efficaci per proteggere la salute del cuore.

Dott. Sergio Mantia