Centro medico Mantia
Medicina e Fisioterapia a Palermo
Quali sono i sintomi e le cause delle disfunzioni del pavimento pelvico?

Quali sono i sintomi e le cause delle disfunzioni del pavimento pelvico?

Piccole perdite di urina dopo un colpo di tosse, uno sforzo fisico o durante l’attività sportiva non devono essere sottovalutate: possono essere il segnale di una disfunzione del pavimento pelvico.

Questa condizione è più diffusa di quanto si pensi e può manifestarsi con sintomi diversi che interessano la sfera urinaria, intestinale, sessuale e persino la colonna vertebrale.

Sintomi e condizioni associate

Le disfunzioni del pavimento pelvico possono essere responsabili di numerosi disturbi, tra cui:

  • perdite urinarie da sforzo o da urgenza,
  • stipsi o costipazione,
  • sensazione di mancato svuotamento vescicale o rettale,
  • dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia) o anorgasmia,
  • vulvodinia e vestibolodinia,
  • lombalgie ricorrenti o croniche.

Questi sintomi possono compromettere la qualità di vita e, in assenza di un trattamento mirato, tendono a cronicizzarsi.

Cosa è il pavimento pelvico

Il pavimento pelvico è una struttura muscolo-connettivale che chiude inferiormente il bacino. Ha forma romboidale: si estende dalla sinfisi pubica al coccige, con inserzione laterale sulle tuberosità ischiatiche.

Questa sorta di “amaca” sostiene gli organi pelvici come utero, vescica, retto e svolge funzioni fondamentali:

  • urinarie e rettali,
  • sessuali e riproduttive,
  • di sostegno e stabilità posturale.

Un’alterazione della funzionalità del pavimento pelvico può quindi avere conseguenze su più sistemi dell’organismo.

 

Riabilitazione del pavimento pelvico

Il trattamento conservativo delle disfunzioni pelviche è rappresentato dalla riabilitazione del pavimento pelvico, che prevede un percorso personalizzato con diversi step:

1. Coscientizzazione: il paziente impara a percepire e riconoscere la muscolatura pelvica.
2. Armonia respiratoria: si lavora sulla coordinazione tra respiro e contrazione muscolare.
3. Strategie comportamentali: ad esempio l’utilizzo di diari minzionali per monitorare i sintomi.
4. Esercizi dinamici: tecniche che inseriscono l’attività del pavimento pelvico nei gesti della vita quotidiana, migliorando la funzionalità globale.

Quando intraprendere la riabilitazione

La riabilitazione del pavimento pelvico è indicata in diverse situazioni cliniche, tra cui:

  • lombalgie croniche,
  • diastasi dei retti addominali,
  • dolore ai rapporti sessuali (dispareunia),
  • menopausa,
  • gravidanza e post-partum,
  • post-prostatectomia,
  • esiti di interventi proctologici.

Conclusioni

La riabilitazione del pavimento pelvico è una disciplina altamente specialistica che consente di trattare in modo efficace numerose disfunzioni, migliorando la qualità di vita dei pazienti.

È fondamentale che questo percorso venga eseguito da professionisti qualificati e specializzati, in grado di impostare programmi personalizzati basati sulle necessità cliniche individuali.

Dott. Maria Cristina Randazzo